giovedì, dicembre 13, 2007
UNA NUOVA RUBRICA - GLI STRUMENTI MUSICALI, UTILIZZATI NELLA SALSA
Come nostra tradizione, continuiamo a dare spazio a rubriche che vi parlino del mondo del ballo, non solo visto dagli occhi dei ballerini o degli insegnanti, ma andando anche a curiosare in aspetti che sembrano avare meno importanza ma che invece possono aiutarci molto anche nel ballare.
E' tipico, in questi ultimi anni, sentir parlare di Salsa sull'uno e Salsa sul due, soprattutto quando si approda a stage o corsi di ballo stessi. questa distinzione però, non deve solo essere fatta per distinguer un diverso stile di ballo, ma invece deve trovare origine nella capacità di ascoltare la musica, visto e considerato che sono gli strumenti che, in base a come sono suonati, alla fine creano i diversi tempi del ballo e quindi di conseguenza favoriranno di più uno stile piuttosto che un altro. Iniziamo oggi a parlarvi della CLAVE, strumento molto particolare che suona proprio in riferimento ad un diverso modo di scrivere uno spartito.
Buona lettura a tutti !!!
Uno degli argomenti più spinosi da affrontare, nell'ambito di una sempre migliore comprensione della musica della Salsa, è la fondamentale ritmica della clave (due bastoncini di legno che vengono percossi fra loro secondo una misura matematica che forma la struttura portante per l'orchestra). La clave è presente in molte musiche afrocararibiche come la Rumba o il Son cubano, con la funzione di scansione base nella costruzione della frasatura musicale. Infatti con 5 colpi, scanditi secondo due modelli diversi, delimita la frase musicale e dà ai ballerini dei punti di riferimento costanti. I due modelli in questione sono la clave c.d. 3/2 ( che batte l'1/2mezzo/4/6/7) e quella "rovescia", c.d. 2/3, molto importante per tutti coloro che ballano salsa in contrattempo (batte 2/3 5/6mezzo/8). Ballare in contrattempo (cioè entrando sul 2 della musica anzichè sull'1) e ballare "en clave dos" non è, tuttavia, la stessa identica cosa. Infatti è possibile ballare sul 2, per esempio, seguendo solo la conga (che scandisce sempre il 2 e il 4) ma non essere sulla clave. La importanza di ballare sulla clave deriva dal fatto che questo strumento scandisce ben precisi punti di riferimento, determinando l'azione dei piedi del ballerino (in particolare durante le sequenze a solo c.d. pasitos o open shines), dandogli grandi possibilità espressive (cosa che non avviene con la conga, che invece regola molto bene le azioni del corpo). La clave 2/3 inizia la sua azione dopo il primo battito musicale, marcando il 2 e il 3 con due colpi veloci. Il ballerino che balla sulla clave, quindi, entra subito dopo l' 1 direttamente sul due (con la conga invece è possibile che uno entri sul 6/7 della musica ballando sì in contrattempo, ma non sulla clave). Il risultato finale è un dominio assoluto del ritmo e della musica, "vissuto" dal di dentro e con grande musicalità. Certamente durante le esecuzioni orchestrali la clave si sente poco, sommersa dal suono degli altri strumenti (mentre la conga si sente benissimo sempre), per cui è necessario costruirsi uno schema mentale con cui suonarsela mentalmente, naturalmente ascoltando dove inizia la frase musicale cioè l'1. Con un po' di pratica la localizzazione del primo battito di ogni frase musicale diviene chiara: è dove il cantante inizia a cantare, dove la orchestra attacca, dove un solista o un gruppo di strumenti "entra".Localizzato l' 1 La clave parte sul 2 ° e 3° battito per poi scandire il 5 (subito dopo la rullata della conga), la metà del 6 ed infine l' 8 assieme alla conga. Il sonero de clave nell'orchestra, suona indifferentemente i due modelli 3/2 o 2/3, per cui è il ballerino che mentalmente interpreta questo strumento a seconda del risultato che vuole ottenere. In Porto Rico e New York ballare en clave è il sistema più largamente usato. Inoltre ricordiamo che la Salsa appartiene alla stessa famiglia del Mambo e del Chachacha (che si ballano per forza sul 2 !), quindi perché mai Salsa dovrebbe essere differente? Come dice, del resto, uno dei maestri storici di Porto Rico don Anibal Vazquez, zio del grande musicista/ballerino Roberto Roena "Per ballare Salsa è necessario imparare a dominare la clave".
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