martedì, ottobre 02, 2007
UN PENSIERO CHE, SPERO, SIA PRESO IN CONSIDERAZIONE
L'altro giorno, sul mensile EL PODER LATINO, dedicato al mondo del ballo latino in tutte le sue sfumature di cui, come noto, esiste anche un bellissimo sito internet, è uscito un articolo scritto da Rino Romanucci insegnante e coreografo di Officina Latina, dal titolo TORNIAMO A DIVERTIRCI !!!
Ciò che viene riportato nell'articolo, di cui vi riportiamo il testo di seguito, non ha la pretesa di cambiare improvvisamente la situazione del mondo latino, ma almeno di permettere ai più di soffermarsi a pensare anche solo per un attimo a come riprendere in mano il vero scopo per cui si decide di iniziare a ballare, e cioè DIVERTIRSI. Buona lettura dunque a tutti e se ci sono commenti ben vengano, siano essi di approvazione che di disapprovazione.
Ed allora la stagione di ballo 2007/2008 è ricominciata. Le scuole hanno riaperto e chissà quanti hanno iniziato a ballare le danze caraibiche dopo aver visto nei villaggi o semplicemente nelle città di villeggiatura, animatori e ballerini che facevano divertire grandi gruppi di persone e poi magari si esibivano per mostrare la loro bravura. Bene tutto ciò, chiaramente, ha il suo fascino ed è molto bello che osservando, guardando ed ammirando persone che hanno tra le loro mani un’arte da mostrare, venga voglia di approdare al loro mondo per ripetere le loro gesta, ma... sorge in me una domanda : che cosa veramente colpisce quando ci facciamo prendere dalla voglia di ballare la salsa, il merengue, la bachata ???... la vera voglia di ballare ???... il fatto che si comprende facilmente, che il ballo di coppia dà una opportunità in più per conoscere altre persone ???... oppure, così come dovrebbe essere secondo me, sentire che “ballare” è divertimento, allegria, spensieratezza ???...
So di non dire nulla di nuovo, ma voglio soffermarmi sull’ultima domanda perché credo che valga la pena di fermare questo grande carrozzone del mondo Latino, per ritrovare in esso il vero valore ed il vero piacere di farlo viaggiare. Non voglio fare questo commento parlando da insegnante o ballerino, ma da persona che crede davvero al fatto che ballare è una opportunità vera da darsi nella vita per trovare armonia ed equilibrio tra mente e corpo, trovando il piacere in se stessi di esprimere con i movimenti e con il sorriso la voglia di comunicare un vero benessere, tanto da diventare contagiosi agli occhi di chiunque in quel momento ci stia osservando.
Per fare questo però non è necessario essere a tutti i costi dei fenomeni e soprattutto, iscriversi in una scuola di ballo non deve diventare uno stress come il lavoro, dove andarci significa sentire la pressione di dover diventare a tutti i costi bravissimi, di sapere che si passa da un livello all’altro perché si è stati particolarmente “capaci” ad eseguire dieci figure in più degli altri. Vorrei per tanto con questo articolo, rivolgermi a tutti gli addetti ai lavori di questo carrozzone Latino, i miei colleghi insegnanti, i DJ, i gestori dei locali e tutti coloro che comunque ballano già da tempo conoscendo benissimo tutti i segreti che nasconde questo ambiente, invitando TUTTI a ridare la giusta dimensione delle cose. Cosa intendo dire ???... Per esempio, fare dei corsi di ballo professionali ma che allo stesso tempo invitino le persone a tirar fuori il sorriso, non pensando solo ad imbottire di movimenti gli allievi, ma puntando a dare loro le nozioni uliti per ballare in una sala senza dover selezionare stili diversi ed ossessionando le persone che quello cubano è meglio del portoricano o viceversa e poi, soprattutto non essere avari nei tempi, facendo fare mesi di passo base solo per poter far maturare i tempi per rinnovare le iscrizioni, sono convinto che le persone si iscrivono ad un corso di ballo per imparare a ballare e se si rendono conto di stare bene in quel posto, non lasceranno quella scuola mai, anche nel momento che si renderanno conto di sapersi muovere meglio degli altri, perché sarà l’allegria e la gioia di ballare che li terranno legati a quel posto ; Poi, ai gestori dei locali dico di trovare degli equilibri tra loro, per carcere che la concorrenza non mandi in confusione chi deve scegliere dove andare a ballare, ma trovando nel dialogo e nella collaborazione, la voglia di creare serate ben distribuite dove trovare un ambiente pulito ed allegro ; Ai DJ invece dico di mettere la musica che fa divertire, perché voi sapete perfettamente quale questa sia, senza voler a tutti i costi imporre i propri gusti e le proprie tendenze, l’importante è che la musica regali emozioni e non ci si debba spaccare la testa ad ascoltarla per capire se è Latin Jazz o salsa cubana ; Ed infine a tutti coloro che ballano da tempo, dico di andare a ballare non per esibirsi o scegliere di ballare solo tra “bravi”, ma mettendo in pista le proprie capacità per trasmettere il piacere che si ha nel ballare, nel regalare sorrisi, senza selezioni a bordo pista e se un cavaliere o una dama (…ragazze, osate di più ed invitate anche voi i cavalieri…) vi invitano a ballare, a meno di una “vera” stanchezza nelle gambe, non fate prima un esame veloce su qualità e mezzi di chi vi porge una mano, ma buttate l’orecchio alla musica, lanciate le gambe e fate in modo che per quei 4 minuti di ballo, a divertirsi siate in due COMUNQUE !!
Ciò che viene riportato nell'articolo, di cui vi riportiamo il testo di seguito, non ha la pretesa di cambiare improvvisamente la situazione del mondo latino, ma almeno di permettere ai più di soffermarsi a pensare anche solo per un attimo a come riprendere in mano il vero scopo per cui si decide di iniziare a ballare, e cioè DIVERTIRSI. Buona lettura dunque a tutti e se ci sono commenti ben vengano, siano essi di approvazione che di disapprovazione.
Ed allora la stagione di ballo 2007/2008 è ricominciata. Le scuole hanno riaperto e chissà quanti hanno iniziato a ballare le danze caraibiche dopo aver visto nei villaggi o semplicemente nelle città di villeggiatura, animatori e ballerini che facevano divertire grandi gruppi di persone e poi magari si esibivano per mostrare la loro bravura. Bene tutto ciò, chiaramente, ha il suo fascino ed è molto bello che osservando, guardando ed ammirando persone che hanno tra le loro mani un’arte da mostrare, venga voglia di approdare al loro mondo per ripetere le loro gesta, ma... sorge in me una domanda : che cosa veramente colpisce quando ci facciamo prendere dalla voglia di ballare la salsa, il merengue, la bachata ???... la vera voglia di ballare ???... il fatto che si comprende facilmente, che il ballo di coppia dà una opportunità in più per conoscere altre persone ???... oppure, così come dovrebbe essere secondo me, sentire che “ballare” è divertimento, allegria, spensieratezza ???...
So di non dire nulla di nuovo, ma voglio soffermarmi sull’ultima domanda perché credo che valga la pena di fermare questo grande carrozzone del mondo Latino, per ritrovare in esso il vero valore ed il vero piacere di farlo viaggiare. Non voglio fare questo commento parlando da insegnante o ballerino, ma da persona che crede davvero al fatto che ballare è una opportunità vera da darsi nella vita per trovare armonia ed equilibrio tra mente e corpo, trovando il piacere in se stessi di esprimere con i movimenti e con il sorriso la voglia di comunicare un vero benessere, tanto da diventare contagiosi agli occhi di chiunque in quel momento ci stia osservando.
Per fare questo però non è necessario essere a tutti i costi dei fenomeni e soprattutto, iscriversi in una scuola di ballo non deve diventare uno stress come il lavoro, dove andarci significa sentire la pressione di dover diventare a tutti i costi bravissimi, di sapere che si passa da un livello all’altro perché si è stati particolarmente “capaci” ad eseguire dieci figure in più degli altri. Vorrei per tanto con questo articolo, rivolgermi a tutti gli addetti ai lavori di questo carrozzone Latino, i miei colleghi insegnanti, i DJ, i gestori dei locali e tutti coloro che comunque ballano già da tempo conoscendo benissimo tutti i segreti che nasconde questo ambiente, invitando TUTTI a ridare la giusta dimensione delle cose. Cosa intendo dire ???... Per esempio, fare dei corsi di ballo professionali ma che allo stesso tempo invitino le persone a tirar fuori il sorriso, non pensando solo ad imbottire di movimenti gli allievi, ma puntando a dare loro le nozioni uliti per ballare in una sala senza dover selezionare stili diversi ed ossessionando le persone che quello cubano è meglio del portoricano o viceversa e poi, soprattutto non essere avari nei tempi, facendo fare mesi di passo base solo per poter far maturare i tempi per rinnovare le iscrizioni, sono convinto che le persone si iscrivono ad un corso di ballo per imparare a ballare e se si rendono conto di stare bene in quel posto, non lasceranno quella scuola mai, anche nel momento che si renderanno conto di sapersi muovere meglio degli altri, perché sarà l’allegria e la gioia di ballare che li terranno legati a quel posto ; Poi, ai gestori dei locali dico di trovare degli equilibri tra loro, per carcere che la concorrenza non mandi in confusione chi deve scegliere dove andare a ballare, ma trovando nel dialogo e nella collaborazione, la voglia di creare serate ben distribuite dove trovare un ambiente pulito ed allegro ; Ai DJ invece dico di mettere la musica che fa divertire, perché voi sapete perfettamente quale questa sia, senza voler a tutti i costi imporre i propri gusti e le proprie tendenze, l’importante è che la musica regali emozioni e non ci si debba spaccare la testa ad ascoltarla per capire se è Latin Jazz o salsa cubana ; Ed infine a tutti coloro che ballano da tempo, dico di andare a ballare non per esibirsi o scegliere di ballare solo tra “bravi”, ma mettendo in pista le proprie capacità per trasmettere il piacere che si ha nel ballare, nel regalare sorrisi, senza selezioni a bordo pista e se un cavaliere o una dama (…ragazze, osate di più ed invitate anche voi i cavalieri…) vi invitano a ballare, a meno di una “vera” stanchezza nelle gambe, non fate prima un esame veloce su qualità e mezzi di chi vi porge una mano, ma buttate l’orecchio alla musica, lanciate le gambe e fate in modo che per quei 4 minuti di ballo, a divertirsi siate in due COMUNQUE !!
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